Because the night
La città è il luogo delle intersezioni. Ed è anche il luogo dei contrasti e dei conflitti in cerca di soluzione. Tutto qui si materializza in qualche tipo di segno permanente. Un labirinto anche quando la sua pianta è regolare, una traccia sonora in continuo divenire. Un luogo in cui lo sguardo può fermarsi o slittare inseguendo una sensazione o un istinto oppure può essere disciplinato da una visione più analitica nel tentativo di trovare un codice di decifrazione. Il mio lavoro si snoda intorno al continuo intrecciarsi di permanenze e di mutazioni che fanno di qualsiasi città un oggetto sempre inafferrabile. Di notte si svelano aspetti legati a dimensioni più letterarie, oniriche, sospese. Il ritmo cardiaco dello spazio urbano rallenta cosi come il respiro. La città allora si offre in modi più seducenti, svuotata del movimento frenetico del giorno. C'è un invito a lasciarsi guardare in un modo più intimo. C'è una sospensione che somiglia a una tregua.